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Storia
L’Associazione Antiracket ALA viene costituita ad aprile 2005 a Lamezia Terme da 13 soci fondatori con lo scopo di sostenere gli operatori economici che vogliono liberarsi dall'oppressione del racket e dell’usura, in tutte le difficili fasi che questo percorso presuppone. In particolare, l’associazione è a fianco dell’operatore economico nella fase della denuncia, garantisce assistenza legale gratuita in tutte le fasi del processo, oltre che la presenza dei soci nelle aule dei Tribunali qualora la vittima sia chiamata a confermare le accuse. Inoltre, offre assistenza gratuita per la compilazione delle domande di ristoro alle vittime, come previsto dalle leggi 44/99 e 108/96, rispettivamente per le vittime di estorsione o di usura.
Il 24 ottobre 2006 la palazzina di “Godino Gomme” va a fuoco lasciando attonita la città intera. Accanto a loro in quei giorni si stringe una comunità intera: quell’incendio fa risvegliare le coscienze e smuovere migliaia di persone che, grazie anche agli studenti in coda al corteo, sfilano per le vie di Lamezia Terme, fino a via Arturo Perugini davanti alla casa bruciata. E’ una delle prime volte che la piazza reagisce e si parla di racket. L’associazione antiracket lametina, nata da poco, organizza la serrata dei negozi, a cui fa seguito l‘incontro al Teatro Umberto e il consiglio comunale sulla sicurezza. E da allora molto è stato fatto.
Attualmente sono trentadue gli imprenditori soci di Ala, i commercianti e liberi professionisti che aderiscono. Centinaia sono invece le vittime che hanno ricevuto e continuano a ricevere assistenza.
Il 24 ottobre 2006 la palazzina di “Godino Gomme” va a fuoco lasciando attonita la città intera. Accanto a loro in quei giorni si stringe una comunità intera: quell’incendio fa risvegliare le coscienze e smuovere migliaia di persone che, grazie anche agli studenti in coda al corteo, sfilano per le vie di Lamezia Terme, fino a via Arturo Perugini davanti alla casa bruciata. E’ una delle prime volte che la piazza reagisce e si parla di racket. L’associazione antiracket lametina, nata da poco, organizza la serrata dei negozi, a cui fa seguito l‘incontro al Teatro Umberto e il consiglio comunale sulla sicurezza. E da allora molto è stato fatto.
Attualmente sono trentadue gli imprenditori soci di Ala, i commercianti e liberi professionisti che aderiscono. Centinaia sono invece le vittime che hanno ricevuto e continuano a ricevere assistenza.
Sportello antiracket e usura
L’Associazione Antiracket sostiene e incoraggia le vittime nella denuncia, assicurando loro una tutela in sede giudiziaria e, in riferimento ai problemi della sicurezza personale, affiancandole nel mantenimento di una inalterata qualità della vita e redditività dell’azienda.
Lo sportello è gestito da ALA Associazione Antiracket Lamezia Onlus. Offre un servizio di primo ascolto e assistenza per imprenditori, commercianti, artigiani, liberi professionisti che vogliono ricevere sostegno in merito alle problematiche legate al racket, e per i giovani che vogliono intraprendere un’attività in proprio, libera da condizionamenti mafiosi. In occasione del primo colloquio vengono valutate le esigenze dell’imprenditore, considerando la possibilità di un sostegno psicologico e di professionisti legali, e mettendolo in contatto con l’Associazione Antiracket locale.
Dal 2021, Ala è capofila della rete “Mani Libere in Calabria” che unisce quattro associazioni antiracket calabresi (oltre a Lamezia, Cosenza, Cittanova e Polistena) e, dal 2021, grazie al finanziamento del Pon Legalità 2014-2020 gestito dal Ministero dell’Interno ha attivato tre sportelli regionali antiracket e antiusura, garantendo assistenza professionale gratuita agli imprenditori vittime dei reati estorsivi e usurai che hanno denunciato o intendono denunciare, contando sulla disponibilità di uno staff di tecnici (avvocati, commercialisti, psicologi), oltre ai soci dell’Associazione Antiracket che mettono a disposizione la propria esperienza maturata sul campo.
il Civico Trame di Lamezia Terme, sede di ALA, ne ospita uno.
Il supporto del progetto si esplica attraverso un sistema integrato di azioni: dal primo approccio al verificarsi dei fatti di reato fino all’accesso al fondo di solidarietà per il ristoro dei danni subiti, con attività gratuite di consulenza legale, commerciale, aziendale e psicologica, in relazione alle diverse esigenze di ciascun soggetto.
A questo si aggiunge il sostegno costante dei colleghi imprenditori che, vittime a loro volta, hanno denunciato, si sono associati e autorganizzati, e oggi compiono un significativo passo in avanti mettendo a disposizione l’esperienza maturata sul campo all’interno delle Associazioni Antiracket e in stretta cooperazione con gli operatori delle Forze dell’ordine e le Prefetture.
Lo sportello è gestito da ALA Associazione Antiracket Lamezia Onlus. Offre un servizio di primo ascolto e assistenza per imprenditori, commercianti, artigiani, liberi professionisti che vogliono ricevere sostegno in merito alle problematiche legate al racket, e per i giovani che vogliono intraprendere un’attività in proprio, libera da condizionamenti mafiosi. In occasione del primo colloquio vengono valutate le esigenze dell’imprenditore, considerando la possibilità di un sostegno psicologico e di professionisti legali, e mettendolo in contatto con l’Associazione Antiracket locale.
Dal 2021, Ala è capofila della rete “Mani Libere in Calabria” che unisce quattro associazioni antiracket calabresi (oltre a Lamezia, Cosenza, Cittanova e Polistena) e, dal 2021, grazie al finanziamento del Pon Legalità 2014-2020 gestito dal Ministero dell’Interno ha attivato tre sportelli regionali antiracket e antiusura, garantendo assistenza professionale gratuita agli imprenditori vittime dei reati estorsivi e usurai che hanno denunciato o intendono denunciare, contando sulla disponibilità di uno staff di tecnici (avvocati, commercialisti, psicologi), oltre ai soci dell’Associazione Antiracket che mettono a disposizione la propria esperienza maturata sul campo.
il Civico Trame di Lamezia Terme, sede di ALA, ne ospita uno.
Il supporto del progetto si esplica attraverso un sistema integrato di azioni: dal primo approccio al verificarsi dei fatti di reato fino all’accesso al fondo di solidarietà per il ristoro dei danni subiti, con attività gratuite di consulenza legale, commerciale, aziendale e psicologica, in relazione alle diverse esigenze di ciascun soggetto.
A questo si aggiunge il sostegno costante dei colleghi imprenditori che, vittime a loro volta, hanno denunciato, si sono associati e autorganizzati, e oggi compiono un significativo passo in avanti mettendo a disposizione l’esperienza maturata sul campo all’interno delle Associazioni Antiracket e in stretta cooperazione con gli operatori delle Forze dell’ordine e le Prefetture.
L’associazione difende le vittime della criminalità anche attraverso la costituzione di parte civile nei relativi procedimenti penali, tutelando gli interessi dei soggetti aventi diritto ai benefici delle leggi n. 108/1996 e n. 44/1999.
Tra le varie iniziative per il contrasto al racket e all’usura, la costituzione di parte civile svolge un ruolo fondamentale: consente alla vittima di ottenere alcuni diritti e facoltà, e chiedere il risarcimento dei danni subiti, concedendo all’associazione antiracket di rafforzare la rete di fiducia sul territorio.
In forza di questo, Ala, fin dalla sua costituzione incoraggia e favorisce nel corso dell’anno occasioni in cui i valori dell’educazione e della cultura della legalità vengono diffusi all’interno della comunità. Grazie alla collaborazione e al supporto della Fondazione Trame ETS, realizza progetti didattici e formativi nelle scuole di ogni ordine e grado del lametino, favorisce la promozione della lettura come strumento di contrasto alla criminalità, organizza il Festival dei libri sulle mafie Trame che si svolge in piazza da oltre un decennio, e diverse iniziative che prendono vita all’interno del centro culturale Civico Trame - sede operativa di ALA e Trame - e che coinvolgono anche i più giovani, chiamati a conoscere le dinamiche criminali per agire e pensare consapevolmente. ALA è, dunque, impegnata in prima linea nella promozione e diffusione della cultura della legalità, ritenendola arma principale per fare da argine e combattere il dilagare e la crescita dei fenomeni mafiosi sul territorio.
Il Comune di Lamezia Terme è socio sostenitore fin dalla sua costituzione ed è vicino in tutte le iniziative di sensibilizzazione sui fenomeni del racket, dell’usura e della legalità che ALA propone nelle scuole e nelle piazze.
In forza di questo, Ala, fin dalla sua costituzione incoraggia e favorisce nel corso dell’anno occasioni in cui i valori dell’educazione e della cultura della legalità vengono diffusi all’interno della comunità. Grazie alla collaborazione e al supporto della Fondazione Trame ETS, realizza progetti didattici e formativi nelle scuole di ogni ordine e grado del lametino, favorisce la promozione della lettura come strumento di contrasto alla criminalità, organizza il Festival dei libri sulle mafie Trame che si svolge in piazza da oltre un decennio, e diverse iniziative che prendono vita all’interno del centro culturale Civico Trame - sede operativa di ALA e Trame - e che coinvolgono anche i più giovani, chiamati a conoscere le dinamiche criminali per agire e pensare consapevolmente. ALA è, dunque, impegnata in prima linea nella promozione e diffusione della cultura della legalità, ritenendola arma principale per fare da argine e combattere il dilagare e la crescita dei fenomeni mafiosi sul territorio.
Il Comune di Lamezia Terme è socio sostenitore fin dalla sua costituzione ed è vicino in tutte le iniziative di sensibilizzazione sui fenomeni del racket, dell’usura e della legalità che ALA propone nelle scuole e nelle piazze.